I prezzi elevati dell’elettricità attirano fornitori poco affidabili: In queste settimane, molti consumatori vengono invitati telefonicamente a sottoscrivere nuovi contratti di fornitura di energia elettrica, presumibilmente a basso costo. Anche la parola “Sì” può attivare un contratto, indipendentemente dal contesto linguistico in cui viene usata. Il risultato è un cambio di fornitore indesiderato e bollette elevate.
Cosa fare se viene attivato un contratto di energia elettrica senza il proprio consenso? È possibile presentare un reclamo per iscritto, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC. Il fornitore è tenuto a fornire una risposta motivata entro 30 giorni. Se la risposta non viene data entro questo termine, i consumatori hanno diritto a un risarcimento. L’interruzione della fornitura a causa del mancato pagamento di una bolletta è possibile solo se viene inviato un sollecito per posta raccomandata con l’annuncio dell’interruzione. Coloro che desiderano tornare al loro precedente fornitore possono contattare il fornitore stesso.
Il consiglio di Ötzi Strom: non date mai agli operatori di telemarketing il vostro numero di POD, il vostro codice fiscale o il vostro indirizzo e-mail. Riattaccate il telefono o chiudete la conversazione con la frase “No, grazie”.