Niente elettricità, niente turismo. Ecco un esempio dall’Alta Valle Isarco: durante la monarchia K&K, Colle Isarco era una stazione climatica conosciuta in tutta Europa. Ludwig Gröbner vi costruì un noto Grand Hotel per il turismo nobiliare borghese. Vi aggiunse la propria centrale elettrica nella cosiddetta “Wielandschmiede” (oggi Billinghaus) intorno al 1886. Essendo una delle prime centrali elettriche dell’Alto Adige, entrò in funzione solo poche ore prima della centrale elettrica del Mulino Rössler di Bolzano. All’epoca, il vicino comune di Fleres era popolato da pochi contadini. Ci vollero molti anni prima che fosse disponibile l’energia elettrica. Nel 1922 la Cooperativa Centrale Elettrica Fleres costruì la centrale elettrica di Boden. Così furono gettate le basi per l’elettrificazione indipendente e cooperativa della valle. Il 14 novembre 1923, scorre la prima corrente elettrica locale.
100 anni dopo la Cooperativa Centrale Elettrica Fleres non solo gestisce quattro centrali idroelettriche, ma gestisce anche la rete elettrica e la rete locale in fibra ottica. Il 20 agosto, Fleres ha celebrato il 100° anniversario della prima centrale elettrica di sua proprietà. “100 anni fa c’erano difficoltà, dalle difficoltà è nato il coraggio, dal coraggio è nata l’ambizione. L’ambizione ha portato alla coesione e all’unità per realizzare le cose”, ha detto il presidente della Cooperativa elettrica di Fleres Paul Röck nel suo discorso di benvenuto. Una cosa è certa: questo coraggio e questa ambizione ci farebbero molto bene oggi!